Contabilizzazione dei costi di gestione del sito web
È prassi sempre più diffusa per le aziende dotarsi di un sito Internet finalizzato a promuovere la propria attività, i propri prodotti e le attività organizzate. Esistono 3 tipologie di siti Internet, distinti in base alla finalità che assolvono: siti vetrina; siti pubblicitari; siti per il commercio elettronico.
Sito vetrina - La funzione è meramente informativa. Ha come obiettivo quello di illustrare l’attività dell’impresa: quindi, si tratta del sito web classico, che funge da brochure online, con le pagine che indicano “chi siamo”, prodotti e servizi offerti, contatti. Molto diffuso ancorché abbia ormai poco appeal. Dal punto di vista contabile, i costi vanno inquadrati come spese di rappresentanza: sono interamente deducibili nell’anno di sostenimento della spesa.
Sito pubblicitario - Ha come scopo principale quello di far conoscere i prodotti/servizi offerti dall’azienda ai potenziali clienti del web. Presenta all’interno del sito web cataloghi online, offerte commerciali e promozioni in corso ma non è possibile effettuare acquisti. Dal punto di vista contabile, i costi vanno inquadrati come spese di pubblicità e sono interamente deducibili nel periodo di imposta di sostenimento della spesa.
Sito di e-commerce - Consente di effettuare gli acquisti di beni/ servizi direttamente online: si può gestire direttamente l’ordine, il pagamento e concordare la relativa consegna dei prodotti/servizi. Dal punto di vista contabile, i costi vanno inquadrati come oneri pluriennali oppure costi di impianto e ampliamento. Tali costi sono deducibili in misura non superiore al 50% oppure nei limiti della quota imputabile a ciascun esercizio.
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